Andiamo alla scoperta dei vini più pregiati della nostra isola
L'isola d'Ischia è una delle più belle e affascinanti del Golfo di Napoli. È un luogo ricco di storia, cultura e natura, che ha da offrire ai suoi visitatori una varietà di esperienze uniche. Una di queste esperienze è la degustazione dei vini ischitani. L'isola ha una lunga tradizione vitivinicola, che risale al periodo greco-romano. I vini ischitani sono prodotti con uve autoctone, che si adattano perfettamente al clima e al terroir dell'isola. E' proprio da qui che andiamo alla scoperta delle migliori cantine e dei migliori vini d'Ischia.
Ad Ischia i vini Casa d’Ambra
Tutto ha inizio nel 1863 con il famigerato Don Ciccio D’Ambra. Devi sapere dunque che Francesco era appartenente a una famiglia di viticoltori sin da giovane e che si dedicò al commercio del vino proprio a Ischia. Grazie a lui, gli affari andarono a gonfie vele e dalla famosa Villa Garavini iniziò a espandere l’azienda su tutta l’isola raggiungendo il territorio napoletano in pochissimo tempo. Tale dedizione fu trasmessa ai suoi tre figli che apportando tutte le innovazioni hanno reso Casa d’Ambra quella che è oggi. L’azienda compra ogni anno cinquemila quintali di uva da centinaia viticoltori ischitani puntando molto sui vitigni locali come per esempio Biancolella d'Ischia, Forastera, Uvarilla, che sono tutti di bacca bianca e oltre a questi ci sono il Piedirosso e Guarnaccia, uva con bacca nera. Se decidi di visitare Ischia nei periodi della vendemmia, ossia tra il 20 settembre fino al 10 ottobre, raggiungendo le pendici del Monte Epomeo potrai assistere alla trasformazione dell’uva in vino. Nella sede della D’Ambra Vini esiste un suggestivo museo contadino, con l’esposizione degli oggetti antichi utilizzati per la vendemmia, per esempio torchi, barili in legno oggi rimpiazzati dalla moderne tecnologie.
La specialità della casa è il pluripremiato vino Ischia DOC Biancolella. Questo è un vino bianco assai piacevole, caratteristico. Noterai che al palato risulta essere secco e armonico.
Vigna del Lume il vino ischitano della Cantina Mazzella
Arrivando a Ischia e inoltrandoti nei sentieri più difficili dell’isola potresti trovare le Cantine Antonio Mazzella, qui potrai scoprire il famoso 'vino del lume'. Questo vino è prodotto con uve di tipo Biancolella. Prende il suo nome dal luogo in cui viene coltivata la vigna. Difatti sei vai nel Sud dell’Isola a 150 metri sul livello del mare incontrerai una località nominata Punta del Lume, più comunemente chiamata o’ lummo. Puoi raggiungere questo luogo solo a piedi grazie ad antichi sentieri. Le difficili condizioni rendono altrettanto ardua la cura delle viti contribuendo, però, a rendere unici i prodotti di questa Cantina. Tutto viene praticato a mano, dalla raccolta alla pigiatura e persino la torchiatura dell’uva. Le cantine ottenute scavando nella roccia morbida tufacea ospitano il mosto dove qui rimarranno fino alla fase dell’imbottigliamento. Il vino ottenuto infine viene trasportato via mare in contenitori adagiate su barchette di legno. In un percorsa che va dalla baia di San Pancrazio fino al Borgo d'Ischia Ponte e traslocato a Campagnano alle pendici del Monte Vezzi. Qui è nato e sviluppato la Cantina Antonio Mazzella. Durante un evento, il Vinitaly la cantina ha ricevuto due premi, il primo come Cantina dell’anno – Gran Vinitaly 2019 e il secondo come Miglior vino bianco, la Vigna del Lume 2018.
In questa cantina tra le specialità troverai come vini bianchi Biancolella, che ricorda il sapore fruttato e floreale, ma anche potrai degustare il Forastera, decisamente più corposo. Se opti per il vino rosso sicuramente troverai O per’ e' Palummo ossia il piede di colombo. Ti stupirai di questo nome ma devi sapere che è chiamato così perché il chicco d’uva ricorda proprio il piede a tre dita del colombo. Questo vino è anche conosciuto come Piedirosso.
Il vino d'Ischia della Cantina Cenatiempo
Nel 1945 sulla riva del porto d'Ischia ha inizio la cantina Cenatiempo. Inizialmente si provvedeva alla vendita di vino sfuso ma successivamente si è adottata la vendita del vino in bottiglia. Se vuoi sapere riguardo le vigne, queste sono ubicate ne comuni di Serrara Fontana, Forio e Barano. La diversità delle esposizioni e la varietà delle altitudini che mutano tra i 50 ai 300 metri sopra il livello del mare sono la peculiarità dell’eccellenza dei vini della cantina Cenatiempo. Tra i più rinomati potrai trovare il Kalimera Doc, prodotto con uve Biancolella, il cui nome di origini greche, infatti significa buongiorno, suggerisce il momento in cui il sole nasce illuminando gioiosamente la buona esposizione dei vigneti. La vigna Kalimera, sito nel territorio del comune di Serrara Fontana, ti offrirà un panorama sconvolgente con i suoi terrazzamenti gode. Se pensi che non sia abbastanza ti consigliamo un visita alla cantina chi ti porta indietro fino al 1600. La cantina è scavata a mano nella roccia. Nelle vicinanze potrai ammirare un pozzo utilizzato per raccogliere l’acqua piovana e usata per la sterilizzazione degli strumenti. Tra i vitigni presenti in questa zona troverai il raro Cannamela. Un antichissimo vitigno autoctono.
Tra i vini d’Ischia che puoi testare nella cantina Cenatiempo di sicuro non rimarrai deluso del vino Ischia DOC Biancolella Kalimera 2016. Prodotto dalle uve dell’omonima collina. Questo vino ti lascia in bocca un sentore iodato non indifferente ma estremamente ricco, maturo e morbido. Da provare.
Il vino di Ischia prodotto da: La Pietra di Tommasone
Per finire devi conoscere La Pietra di Tommasone, un’azienda con tradizioni secolari ma che nasce solo nel 2004 grazie all’amore e alla dedizione di Antonio Monti che ha ripreso la produzione di vino che era appartenuta come tradizione familiare. Prende il nome dal padre di Antonio, Tommasone. La maggior parte dei vigneti si sviluppa comune di Forio. La produzione avviene da vitigni autoctoni come il Biancolella e il Forastera. Tra i vini rossi ci sono il Piedirosso e la Guarnaccia. La celebrità presente nella cantina è il Pithecusa Bianco, un’elegantissima miscela creata dal binomio di Fiano e Biancolella. Visitando questa cantina noterai che il tutto rispecchia la filosofia dell’azienda: fare poco per fare meglio. Infatti le tecniche di coltivazione consentono una produzione abbastanza bassa di uva per ceppo ma che consentono una più semplice lavorazione in cantina.