Cos'è la leggenda di Agartha?
Ischia è un'isola vulcanica meravigliosa che ogni anno attira migliaia di turisti per le bellezze del suo paesaggio, l'ottimo cibo, il mare cristallino e l'ospitalità degli abitanti. Non tutti sanno però che sull'isola da generazioni si tramanda la misteriosa leggenda della porta di Agartha che ha inizio sul Monte Epomeo, la montagna più alta dell'isola che uscì dal sottosuolo 100.000 anni fa grazie ad un eruzione.
Ischia terra cava e il regno di Agartha
Ischia è una terra misteriosa su cui aleggiano molte leggende e storie. Una di queste narra che sul monte Tabor, nei pressi di Casamicciola, una truppa saracena scomparve nel nulla e che di essa non si seppe più nulla. Secondo gli abitanti del luogo del passato, i soldati furono rapiti da misteriose creature aliene, ma in realtà la spiegazione potrebbe essere un'altra. Il monte Tabor fa parte del Monte Epomeo, che è un luogo pieno di cavità e cunicoli, e perdersi al suo interno, soprattutto in passato senza le strumentazioni attuali, era assai facile. Perciò la spiegazione più logica potrebbe essere che la truppa si perse e non riuscì più a trovare la strada, rimanendo intrappolata all'interno del monte, anche se il mistero resta anche a distanza di secoli. Si parla poi di un fantomatico passaggio segreto che direttamente da dove nasce il fiume Olmitello potrebbe sulla vetta del Monte Epomeo.
Inoltre negli anni ad Ischia sono stati moltissimi i presunti avvistamenti UFO, tanto da indurre a pensare molti che sull'Isola ci sia una base extraterrestre.
La leggenda più famosa di Ischia però è quella di Agharta, che appassiona moltissimi amanti dell'esoterismo da secoli. La leggenda di Agharta narra che ci sarebbero varie porte che consentirebbero l'accesso ad un mondo sotterraneo, ubicato nel centro del nostro pianeta e abitato dagli Agharti, e una di queste sarebbe collocata proprio sul monte ischitano Epomeo. La leggenda nacque in età medioevale da un religioso tedesco, il Vescovo Corrado di Querfurt, che raccontò di essere entrato in una misteriosa città sotterranea grazie ad una cavità situata su un monte e di essere stato messo in fuga da essa da alcuni guardiani armati.
Secondo il Vescovo questa cavità che conduceva a questo misterioso regno era situata proprio sul Monte Epomeo ad Ischia ed è proprio grazie a questo racconto che nasce questo mistero sull'isola e la Teoria della Terra Cava. Secondo questa teoria, formulata da alcuni studiosi dell'epoca, la terra sarebbe concava e al centro di essa ci sarebbe un mondo nascosto abitato dagli Agharti e in cui ci sarebbero tutti gli elementi per vivere come aria, luce, acqua e addirittura un sole.
A questa teoria credeva un personaggio storico ben noto per la sua passione per il mondo dell'esoterismo ovvero Hitler. Proprio lui infatti ordinò alle sue truppe di cercare l'ingresso di questa nuova terra, la Terra Cava, in vari posti nel mondo tra cui proprio ad Ischia.
Secondo la leggenda infatti ci sarebbero molti ingressi alle gallerie che portano ad Agharti sparsi per il globo in luoghi strategici ed isolati proprio per impedirne l'accesso agli umani. Perciò si crede che questi ingressi siano occultati sotto le acque, tra le rocce sulle cime delle montagne o in mezzo al deserto. Non a caso secondo molti l'ingresso principale per entrare nel mondo sotterraneo di Agharta si trova nel Deserto del Gobi e un ingresso sarebbe ubicato addirittura sotto la Sfinge, in Egitto.
Ad Ischia, le truppe tedesche iniziarono la loro ricerca del regno di Agharta da due luoghi simbolo dell'isola: Le grotte di Mavone e del Mago.
Le Grotte di Mavone e del Mago
Le ricerche del regno sotterraneo di Agharti iniziarono in particolare dalla Grotta di Mavone; oggi essa è inaccessibile a causa di un terremoto e si trova presso un ripido costone roccioso nell'area di Scannella. Le truppe naziste non trovando riscontri nella Grotta di Mavone passarono poi a quella del Mago.
La Grotta del mago è così chiamata perché in passato i pescatori ischitani, che qui trovavano riparo durante il maltempo, dissero di aver visto al suo interno seduto sulle rocce un mago, un uomo con una lunga barba bianca. Questo mago buono secondo la leggenda proteggeva i pescatori dalle intemperie e infatti si narra che al cessare delle tempeste scompariva anch'esso. Sempre in questo luogo più volte negli anni gli abitanti dissero di aver sentito canti e voci femminili riconducibili alle Sirene. La grotta inoltre in tempi preistorici secondo molti studiosi era un tempio dedicato al culto solare. In questo luogo così ricco di magia ed esoterico le truppe di Hitler cercarono l'ingresso per la Terra Cava, e nulla si sa sull'esito della spedizione. La Grotta del Mago è oggi in parte visitabile e si può raggiungere su un gommone o in barca.
Cos'è Agartha?
Secondo la leggenda nella Terra Cava, una nuova terra al centro del mondo, ci sarebbero degli abitanti, gli Agharti, da cui deriva il nome del regno, conosciuto come Agharta.
Chi sono Agharti?
Secondo il già citato Corrado di Querfurt i guardiani che lo misero in fuga ad Agartha non erano altro che anime "fatte d'aria", secondo il racconto.
Alcuni studiosi esoteristi, da sempre affascinati da questa terra e dai suoi abitanti, nella Teoria della Terra Cava hanno avanzato l'ipotesi che gli Aghartiani non siano anime ma creature extraterrestri molto più evolute rispetto agli esseri umani, di altezza molto elevata e con molte capacità sovrannaturali. Gli Agharti avrebbero infatti il potere di volare, muoversi rapidamente, conoscere tutti i misteri dell'universo e leggere nel pensiero degli umani. Secondo altre teorie, essi uscirebbero dal loro mondo di tanto in tanto per venire sulla Terra utilizzando delle navicelle.