Piano Liguori è uno dei percorsi più suggestivi e panoramici dell'isola d'Ischia tra i vigneti di Campagnano e le storiche cantine.
Il versante sudorientale dell'isola, dal punto di vista geologico il più antico, costituisce forse la porzione meno esplorata e frequentata dell'isola stessa. L'itinerario idealmente ha inizio lungo la suggestiva Baia di Cartaromana, dove emergono i resti sommersi di "Aenaria", antico insediamento di epoca romana.
Seguendo un sentiero agevole, si attraversano numerose forre e gole, caratterizzate da ripidi terrazzamenti coltivati a vite, sostenuti da muretti a secco realizzati con la nera lava locale, noti come "parracine". Questo paesaggio artificiale è il risultato del lavoro eroico di contadini che si è sviluppato nel corso di centinaia di anni.
Proseguendo tra la macchia mediterranea e un castagneto, si raggiunge il Monte Vezzi, un duomo vulcanico che si erge a 392 metri di altezza. La camminata continua fino al villaggio contadino di Piano Liguori, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato agli inizi del '900. Da qui, si gode di un panorama spettacolare su Punta San Pancrazio (156 m s.l.m.), con la sua caratteristica chiesetta che si affaccia sul mare.
Scendendo dalla cima, si raggiunge la "baia della Scarrupata", un'alta falesia a strapiombo sul mare, le cui pareti mostrano interessanti esempi di materiali vulcanici stratificati, come tufo, pomici, lapilli, ceneri bianche e roccia trachitica. Da questo punto, è possibile ammirare uno dei panorami più belli e incontaminati dell'"Isola Verde". Qui si trova anche una delle poche colonie del sud Italia del Gabbiano Corso (Larus audouinii), una specie solitamente presente lungo le coste di Spagna, Corsica e Sardegna.
Durante il percorso, si attraversano diverse cantine scavate nella roccia e si ha l'opportunità di fermarsi in una vecchia trattoria situata su uno dei numerosi terrazzamenti della zona, con vista sul magnifico scenario del mare aperto e sulle altre isole del Golfo (Procida, Vivara e Capri) e sulla Costiera Amalfitana.
Il percorso si conclude con il ritorno a Campagnano. Le affascinanti vedute del Golfo di Napoli, le terrazze coltivate a vite e alberi da frutta, insieme al silenzio interrotto solo dal canto degli uccelli, offrono un'esperienza che permette alla mente e all'anima di riequilibrarsi con il corpo.