Scopri il fascino della Sorgente Olmitello a Ischia
Situata a breve distanza da Sant'Angelo e dai rinomati giardini termali Aphrodite Apollon, su una delle falde termali più calde di Ischia, in un lembo della spiaggia dei Maronti, la Sorgente Olmitello costituisce il naturale prolungamento della più nota sorgente di Nitrodi, offrendo un'esperienza unica ai visitatori. Qui, da secoli, l'isola emana il respiro di Tifeo attraverso le profondità della terra, un fenomeno affascinante derivante dall'attività vulcanica: le Fumarole.
La sorgente Olmitello, posizionata in un vallone dietro la spiaggia dei Maronti, è leggendaria per la sua capacità di arrotondare e espellere le pietre, come suggerisce il suo nome di origine greca, legato alla forma rotonda delle pietre. Accessibile grazie all'iniziativa del conte Giorgio Corafà che visse nel comune di Barano e più precisamente al Testaccio, fino alla sua morte nel 1775. La sorgente si trova a circa 600 mt dal mare, incastonata tra le rocce che si affacciano sulla spiaggia dei Maronti.
Come raggiungere la sorgente di Olmitello?
Per raggiungere la sorgente di Olmitello, una volta raggiunta la spiaggia dei Maronti, occorre dirigersi verso la Cava di Olmitello, un'apertura ben visibile sulla parete. A soli 300 metri da questa cava, l'acqua preziosa sgorga dalla sorgente. Durante il corso dei secoli, il percorso che porta alla sorgente è stato plasmato dal fluire delle acque e si snoda attraverso una gola tra chiare pareti di tufo.
Le proprietà dell'acqua di Olmitello
L'acqua minerale di Olmitello, è composta principalmente da bicarbonato, solfato e alcali, offre un potente effetto diuretico. Leggera e adatta al consumo, l'acqua è stata apprezzata per le sue proprietà benefiche, tanto che Il dottor Giulio Jasolino sottolineava la fama della fonte, elencando le molteplici virtù dell'acqua di Olmitello nel trattare varie condizioni, dalla guarigione dell'artrite al sollievo delle febbri.
Nonostante la sua storia e i benefici riconosciuti, l'antica sorgente di Olmitello è attualmente inaccessibile. La densa vegetazione e i rifiuti abbandonati rivelano un deprecabile stato di incuria e inciviltà, creando un contrasto con la bellezza del luogo che attira l'ammirazione di turisti provenienti da tutto il mondo. Un'area così selvaggia e trascurata, in netta dissonanza con la sua importanza storica e terapeutica, rappresenta una triste realtà che merita maggiore attenzione e cura.